Per gli italiani il mezzo di trasporto più sostenibile è il treno: lo sostengono 8 italiani su 10 intervistati da SWG nell’ambito della ricerca commissionata da Trenitalia. In effetti, i dati sembrano dimostrare che gli italiani non si sbagliano: i 45 milioni di passeggeri che hanno scelto di viaggiare con le Frecce hanno permesso di risparmiare circa 1 miliardo di euro di costi per la collettività in termini di minori spese per assistenza sanitaria, danni all’ambiente, all’agricoltura, agli immobili e alla biodiversità.
Per fare un esempio concreto, un passeggero che viaggia in treno tutte le settimane fra Milano e Roma, invece che in aereo, riduce di 9 tonnellate il peso delle emissioni di CO2 all’anno; se invece scegliesse il treno al posto dell’auto, risparmierebbe 4 tonnellate di CO2.
Ma non è tutto. Anche lato business il treno si dimostra essere una soluzione sostenibile e vantaggiosa: secondo un’analisi di Bloomberg elaborata da McKinsey, gli spostamenti in treno contribuiscono a garantire alle imprese migliori performance del proprio rating ESG, che si traducono in un risparmio fino a 1 punto percentuale sul costo del capitale. Le 47.000 aziende che nel 2023 hanno scelto di viaggiare con Trenitalia hanno evitato l’emissione di 100.000 tonnellate di CO2 rispetto all’auto.
“Viaggiare in treno significa compiere una scelta consapevole, con una visione volta al futuro” ha spiegato Stefano Cuzzilla, Presidente di Trenitalia. “Nell’ultimo anno oltre 650 milioni di passeggeri hanno scelto l’intermodalità e hanno viaggiato con il Polo Passeggeri del Gruppo FS. Di questi, circa 470 milioni hanno scelto Trenitalia per muoversi. I numeri sono positivi e sottolineano la crescente attenzione verso una mobilità green, integrata e intermodale”.
Fonte: TTS Italia