Trasporto sostenibile: Gruppo FS pronto a utilizzare biocarburante Hvo, in grado di ridurre dell’80% le emissioni di CO2eq
Il biocarburante Hvo (Hydrotreated Vegetable Oil), un biodiesel avanzato che si ottiene da materie prime rinnovabili, sarà presto impiegato sui treni che circolano su linee non elettrificate e sugli autobus. Nei mesi scorsi si sono infatti concluse con successo le prime prove fatte dal Gruppo FS, che è ora pronto ad usare il biocarburante Hvo.
Hvo – spiega il Gruppo FS – è un acronimo che sta per olio vegetale idrotrattato: si tratta di un biocarburante ottenuto da materiali rinnovabili (secondo la direttiva Ue 2023/2413 detta “Red III”) come scarti e residui. Grazie alle basse concentrazioni di poliaromatici e alla mancanza di elementi inquinanti come lo zolfo, ha prestazioni pari a quelle dei carburanti tradizionali, ma è in grado di ridurre di circa l’80% le emissioni di CO2eq lungo tutta la filiera del prodotto. Questo valore considera la materia prima usata e lo confronta con il carburante fossile di riferimento (gasolio tradizionale).
Il Gruppo FS ha quindi lanciato una gara, rivolta ai principali operatori del settore, per garantire la fornitura del biocarburante necessaria per i propri mezzi. “I risultati delle sperimentazioni portate avanti sulle motrici ferroviarie e sugli autobus sono stati molto positivi – ha dichiarato l’AD Luigi Ferraris – Stiamo lavorando per approvvigionarci di biocombustibili così da ampliarne l’utilizzo sui cinque mila chilometri di linea ferroviaria ancora non elettrificata. È una tecnologia testata e consolidata che ci permetterà di ridurre le emissioni contribuendo alla decarbonizzazione del settore dei trasporti anche nel breve-medio periodo”.
La sperimentazione con Hvo era iniziata nel 2022 e, dal luglio 2023, cinque treni di Trenitalia (tra i più moderni Blues – treni ibridi a tripla alimentazione – e le motrici Aln) viaggiano regolarmente con biocarburante sui binari della Calabria. Analoghi test sono stati condotti anche sugli autobus di Busitalia. Nel corso dei prossimi mesi la sperimentazione proseguirà anche sulle altre tipologie di convogli diesel della flotta Trenitalia.
L’utilizzo del biodiesel rientra appieno nella strategia energetica del Gruppo Fs che prevede, tra le azioni, il phase out dei combustibili fossili attraverso la progressiva elettrificazione delle reti ferroviarie e l’utilizzo di carburanti alternativi. Una strategia che si inquadra nell’obiettivo di realizzare un ecosistema di mobilità integrata, più sostenibile e digitale, e di raggiungere la carbon neutrality al 2040, dieci anni prima dei parametri fissati dall’Europa.
L’utilizzo dei biocarburanti corre in parallelo ai piani di elettrificazione della linea ferroviaria: Rfi oggi gestisce circa 17 mila chilometri di rete ferroviaria, di cui 12.205 chilometri già elettrificati, circa il 73%. L’obiettivo è elettrificare circa il 90% della linea entro il 2032.
Fonte: FSnews