Roma avrà una nuova centrale della mobilità in ottica di MaaS (Mobility as a Service).
Ad annunciarlo è Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità della giunta Gualtieri sottolineando come il progetto di digitalizzazione della mobilità nella Capitale sia “estremamente importante per fare di Roma uno degli Hub più importanti in termini di innovazione tecnologica nei sistemi di trasporto”.
La Giunta di Roma Capitale ha infatti approvato nei giorni scorsi il Piano Strategico Operativo di Roma Servizi per La Mobilità, che prevede una serie di azioni volte all’ottimizzazione dei processi aziendali, alla digitalizzazione dei servizi e alla valorizzazione del personale, con l’armonizzazione degli attuali profili professionali e l’assunzione di nuovo personale specializzato.
Ma non è tutto. La Giunta di Roma Capitale ha inoltre approvato una memoria che dà mandato a Roma Servizi per La Mobilità, con il coordinamento e il monitoraggio del Dipartimento, di avviare azioni volte all’ottimizzazione dei cicli semaforici per migliorare la viabilità, la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento atmosferico prodotti da trasporti.
Nei prossimi anni, infatti, la città di Roma dovrà cavarsela con diverse sfide anche dal punto di vista della mobilità, tra cui il Giubileo 2025 ed Expo 2030, che porteranno in città diversi milioni di cittadini da tutto il mondo che necessita di muoversi in maniera efficiente ed organizzata sfruttando i servizi di trasporto pubblico locale.
L’impegno di Roma per una mobilità sostenibile
Già lo scorso settembre, la Capitale aveva ottenuto la bandiera gialla di FIAB dei Comuni Ciclabili, un importante riconoscimento che la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta attribuisce ai territori sulla base di quattro aree di valutazione: mobilità urbana (ciclabili urbane/infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi) comunicazione e promozione e, infine, cicloturismo.
Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale presenti nel Quinto Rapporto Nazionale sulla sharing mobility, inoltre, Roma è tra le quattro città italiane, insieme a Milano, Torino e Firenze, che detengono il record di servizi di sharing, offrendo alla cittadinanza la possibilità di usufruire di tutti quanti i mezzi in condivisione disponibili (car, bike, scooter, monopattini).
La Mobilità come Servizio nelle città italiane
Come abbiamo raccontato anche qui, recentemente il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale (Mitd) ha pubblicato l’avviso per individuare i tre progetti pilota, da realizzare in altrettante città metropolitane (di cui una al Sud Italia), per sperimentare il MaaS nel nostro Paese.
Possono presentare proposte progettuali 13 città metropolitane, tra cui Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia.
Fonte: TTS Italia