A partire dal 1 gennaio 2023 i Piani Urbani per la Mobilità Sostenibile diventeranno obbligatori per tutte le città italiane con più di 100 mila abitanti.
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, ha infatti recentemente firmato un nuovo decreto che prevede l’entrata in vigore obbligatoria, a livello nazionale, dei PUMS, cioè i piani strategici volti a soddisfare la domanda di mobilità delle persone e delle merci in ambito urbano e periurbano per migliorare la qualità della vita.
Mobilità per i cittadini, sostenibilità, partecipazione e condivisione, qualità dello spazio pubblico, superamento del concetto di traffico e fluidificazione sono quindi i concetti alla base dei PUMS e delle linee guida europee. Secondo l’Europa, infatti, l’adozione dei PUMS genera diversi benefici, sia per gli Enti locali che per la collettività, tra cui la riduzione dei costi, l’uso più efficiente delle risorse, la pianificazione collaborativa tra i diversi enti interessati e la realizzazione di una nuova cultura della mobilità.
Secondo uno studio effettuato dall’Osservatorio PUMS, al settembre 2021 in Italia risultano approvati 53 piani, adottati 45 e in corso di redazione 98.
Al momento, FIT Consulting ha all’attivo 2 PUMS approvati (Livorno e Trieste), uno adottato (Verona, in fase di approvazione) e uno in fase di redazione (Città Metropolitana di Cagliari) più due studi di approfondimento/fattibilità sulle misure di logistica dell’ultimo miglio incluse nel PUMS di Modena e Bergamo. Si stanno inoltre avviando i lavori per il PUMS della Città metropolitana di Roma.
Fonte: nonsoloambiente.it