Sulle strade di Roma arriveranno, a partire da dicembre di quest’anno, i primi autobus 100% elettrici e a guida autonoma.
Il progetto, nato in ottica Mobility as a Service, prevederà un esperimento da attuarsi nel quartiere EUR della città con l’obiettivo di facilitare la mobilità nella Capitale.
I dettagli della sperimentazione
Le navette elettriche avranno a disposizione 12 posti per i passeggeri e, per evitare incidenti e scontri con altri mezzi e pedoni, viaggeranno su percorsi protetti da apposite ringhiere i cui lavori di realizzazione partiranno il prossimo giugno. A guidare le vetture sarà l’intelligenza artificiale grazie all’ausilio di satelliti, telecamere e sensori.
Per questo primo esperimento romano, il percorso scelto riguarda il tragitto che collega i poli pubblici e privati del quartiere Eur, dagli uffici comunali a piazzale degli Archivi, fino a via della Civiltà del Lavoro e al centro congressi della Nuvola. Una volta concluso il periodo di test, se l’opera risulterà funzionale, verrà installata anche nelle strade del centro cittadino.
MaaS a Roma
Come abbiamo raccontato anche qui, lo scorso dicembre la Giunta di Roma Capitale ha inoltre approvato il Piano Strategico Operativo di Roma Servizi per La Mobilità che prevede, tra le altre cose, anche la realizzazione di una nuova centrale della mobilità in ottica di MaaS con l’obiettivo di realizzare una serie di azioni volte all’ottimizzazione dei processi aziendali, alla digitalizzazione dei servizi e alla valorizzazione del personale, con l’armonizzazione degli attuali profili professionali e l’assunzione di nuovo personale specializzato.
La Giunta di Roma Capitale aveva inoltre approvato una memoria che dà mandato a Roma Servizi per La Mobilità, con il coordinamento e il monitoraggio del Dipartimento, di avviare azioni volte all’ottimizzazione dei cicli semaforici per migliorare la viabilità, la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento atmosferico prodotti da trasporti.
La Capitale verso la mobilità sostenibile
L’impegno della città nei confronti della mobilità sostenibile è dunque sempre più tangibile, soprattutto in vista degli importanti eventi che la vedranno coinvolta nei prossimi anni, come il Giubileo 2025 ed Expo 2030, che porteranno in città diversi milioni di cittadini da ogni parte del mondo che dovranno potersi spostare in maniera efficiente e, soprattutto, sostenibile.
Il modello MaaS, come abbiamo raccontato anche qui, può ampiamente aiutare a raggiungere questo scopo. I servizi digitali messi a disposizione dalla cosiddetta Mobilità intesa come servizio, infatti, sono pensati in modo da facilitare l’accesso alle modalità di trasporto anche per le fasce più deboli della popolazione, nel contesto dei sistemi di trasporto già presenti all’interno della città, a favore di una maggiore accessibilità, multimodalità e sostenibilità degli spostamenti.
I modelli di Maas saranno inoltre presto sperimentati anche in altre Città metropolitane italiane, tra cui la Città metropolitana di Roma, progetto sul quale FIT Consulting è direttamente coinvolta.
Fonte: TTS Italia