Si concluderà giovedì 22 settembre la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, la principale campagna di sensibilizzazione della Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile a cui ha aderito anche la città di Roma.
La conferenza stampa sulla European Mobility Week tenutasi nei giorni scorsi è stata però anche l’occasione per presentare le linee guida del Piano di settore della logistica delle merci di Roma Capitale – mai varato prima – che ha tra i principali obiettivi quello di ridurre il numero di mezzi che circolano nel centro storico della Capitale e di abbattere le emissioni inquinanti.
Diverse le novità proposte all’interno del Piano alla cui stesura ha lavorato FIT Consulting e che sarà ora condiviso con i principali stakeholder e operatori del settore nell’ambito del Living Lab della logistica coordinato da TRElab (Transport Research Lab) dell’Università degli Studi Roma Tre e da Agenzia Roma servizi per la Mobilità Srl.
In particolare, viene proposta la realizzazione di micro-hub destinati alla logistica di prossimità nel cosidetto “anello Vam”, ossia aree di scambio dotate di allacci di energia elettrica per ricaricare i veicoli e collocate in siti pubblici o privati da riqualificare, preferibilmente attorno alla zona a traffico limitato per i veicoli commerciali. Nei micro-hub i furgoni potranno quindi scaricare le merci su mezzi più piccoli ed ecologici, diretti successivamente al centro storico.
Accanto ai micro-hub è prevista inoltre la realizzazione dei cosiddetti lockers, punti di prelievo e consegna delle merci che compattano le consegne di più destinatari. Gli armadietti automatici saranno posizionati in luoghi ad alta frequentazione, come stazioni metropolitane, ferroviarie e capolinea di bus così da favorire l’accessibilità da parte degli utenti durante i loro spostamenti giornalieri. Tra gli altri provvedimenti, è previsto inoltre un sistema di accreditamento per i veicoli ecologici, un sistema di sconti o premialità sui costi del permesso Ztl Vam, la revisione delle regole di accesso alla Ztl e la razionalizzazione degli stalli destinati a carico e scarico delle merci, a seguito di censimento, in tutta la città.
L’ultima, importante, novità è rappresentata dal Piano della logistica dei cantieri, ad oggi non presente in nessun’altra grande città. Per le imprese che apriranno un cantiere sarà quindi previsto l’obbligo di presentare un piano per i propri mezzi, indicando dove circolano, dove parcheggiano e quanto tempo stazionano, così che si possano prevedere e ridurre le ripercussioni sulla circolazione.
“Stiamo lavorando su un piano che Roma non ha mai avuto nella storia – ha spiegato l’assessore ai Trasporti Eugenio Patanè -. È necessario perché nelle grandi città questo settore sta assumendo una qualificazione, in termini di spostamenti, davvero straordinaria. Senza un piano e soluzioni, tutto ciò contribuirà in maniera notevole a peggiorare il traffico in città, visto che parliamo di 0,1 consegne al giorno a persona per l’eCommerce e 300/400 viaggi di veicoli merci al giorno per 1000 persone”.
“La bozza del Piano merci – ha proseguito Patanè – prevede quattro azioni principali: nuovi modelli di governance, un sistema premiale per i veicoli meno impattanti, un sistema di regolamentazioni che prevederà anche politiche tariffarie e la razionalizzazione delle aree di carico e scarico merci. Questo si declinerà poi in dieci misure: micro hub, ciclologistica, revisione accesso Ztl, piano logistica cantieri, nuovi punti di prelievo delle merci, accreditamento per i veicoli a basso impatto ambientale, censimento, centri di distribuzione urbana, logistica collaborativa e, infine, un accordo quadro pluriennale”.
Per i prossimi tre mesi sarà quindi aperto un percorso partecipativo con gli stakeholder coinvolti affinché, entro il 31 dicembre, il Piano possa essere approvato in Giunta.