Cittadinanzattiva, organizzazione fondata nel 1978 che promuove l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni e il sostegno alle persone in condizioni di debolezza, con l’obiettivo di incoraggiare una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile, ha recentemente pubblicato una guida intitolata “4 passi verso una mobilità (più) sostenibile” che offre una panoramica generale sulle diverse opzioni di trasporto sostenibile disponibili, fornendo anche consigli pratici su come ridurre il proprio impatto ambientale in termini di spostamenti. A tal fine, si invita a considerare diversi fattori quali la frequenza e la destinazione dei viaggi, le modalità di trasporto disponibili e l’impatto ambientale associato a ciascuna di esse.
La guida fornisce quindi suggerimenti su come ridurre l’impatto ambientale della propria vettura, consigli pratici come l’avvio del motore, la sosta/fermata e la velocità del veicolo possono aiutare a risparmiare carburante e, di conseguenza, a inquinare meno. Inoltre, spiega cosa prevede un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) che si propone di soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone e delle imprese nelle aree urbane e peri-urbane per migliorare la qualità della vita nelle città, e come i cittadini possono partecipare alla sua realizzazione e messa in atto.
“4 passi verso una mobilità (più) sostenibile” è stata realizzata nell’ambito del progetto RE-USER che mira a incoraggiare un uso più sostenibile delle risorse e un minor consumo di energia. Si tratta di un’iniziativa del Ministero dello Sviluppo economico che mette a disposizione soluzioni per spostamenti a ridotto impatto ambientale.
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Fonte: TTS Italia