Negli scorsi giorni la Commissione europea ha accolto con favore l’adozione definitiva da parte degli Stati membri dell’UE dei regolamenti riveduti sulle norme sulle emissioni di CO2 per autovetture e furgoni nuovi, sulla condivisione degli sforzi e sull’uso del suolo, i cambiamenti di uso del suolo e la silvicoltura (LULUCF). Questi accordi cardine consentiranno all’UE di avviare la fase di attuazione del pacchetto legislativo “Fit for 55”, presentato dalla Commissione nel luglio 2021 per realizzare il Green Deal europeo. Ciò mette l’Unione sulla buona strada per ridurre le sue emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 e diventare climaticamente neutra entro il 2050.
In base ai nuovi standard di prestazione in materia di emissioni di CO2, tutte le autovetture e i furgoni nuovi immatricolati in Europa dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2035. Questi standard di CO2 più severi ridurranno le emissioni dei trasporti, contribuendo a progredire costantemente verso la mobilità a emissioni zero, affrontando l’inquinamento atmosferico in tutto il mondo dell’Unione e mantenere l’industria automobilistica innovativa e competitiva a livello internazionale. In una dichiarazione che accompagna il voto, la Commissione si è impegnata a presentare proposte per dare attuazione alla richiesta dei colegislatori nel regolamento di consentire l’immatricolazione di auto e furgoni alimentati esclusivamente con carburanti a emissioni zero dopo il 2035.
Il regolamento riveduto sulla condivisione degli sforzi stabilisce obiettivi annuali vincolanti per le emissioni di gas a effetto serra più ambiziosi per gli Stati membri in settori attualmente non inclusi nel sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS). Il testo finale mantiene la proposta della Commissione di aumentare l’obiettivo di riduzione delle emissioni per i settori ESR (edilizia, agricoltura, rifiuti, piccola industria e trasporti) dal 29% al 40% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005.
Il regolamento LULUCF rivisto aumenta l’obiettivo dell’UE per l’assorbimento netto di carbonio da parte dei pozzi naturali a 310 milioni di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2030. Le nuove norme fissano obiettivi ambiziosi ed equi per ogni Stato membro per invertire la tendenza al ribasso dei pozzi di carbonio dell’UE.
Il Consiglio ha anche adottato una decisione che modifica la riserva stabilizzatrice del mercato (MSR) del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE. L’MSR, che stabilizza il mercato del carbonio rimuovendo le quote in eccesso, è ora rafforzato. Ulteriori modifiche alla MSR saranno adottate come parte della revisione dell’EU ETS che dovrebbe essere adottata anche nelle prossime settimane, dopo l’accordo provvisorio dello scorso dicembre.
Gli accordi raggiunti dal Parlamento europeo e dal Consiglio alla fine dello scorso anno possono ora entrare in vigore dopo l’approvazione formale di entrambi i colegislatori. Queste leggi aggiornate mirano a raggiungere gli obiettivi concordati nella legge europea sul clima ea trasformare radicalmente l’economia e la società dell’UE per un futuro equo, verde e prospero.
Fonte: TTS Italia