Tra i problemi per la salute causati da una mobilità poco sostenibile ci sono anche quelli legati all’inquinamento acustico nelle città. Basti pensare che in Europa un cittadino su cinque è esposto a livelli di rumore dannosi per la salute e ben il 20% della popolazione dell’UE subisce livelli di rumore eccessivi, i più fastidiosi dei quali provengono proprio dal traffico stradale, ferroviario e aereo.
Promuovere forme di mobilità più sostenibile e attiva rappresenta quindi una soluzione fondamentale per contribuire a combattere questo pericolo invisibile per la salute.
Le città con il maggiore tasso di inquinamento acustico
Tra le città più rumorose d’Europa, l’Agenzia europea per l’ambiente segnala Parigi, dove più di 5,5 milioni di persone soffrono a causa del rumore che supera i 55 decibel. Tra le città più rumorose anche Londra e Roma, dove rispettivamente 2,6 milioni di persone e 1,7 milioni di persone sono esposte a livelli di rumore disturbanti.
I rischi per la salute
Oltre alla miriade di rischi per la salute a breve e lungo termine esacerbati o creati dall’inquinamento acustico, tra cui aumento della pressione sanguigna, problemi di concentrazione, insonnia e problemi cardiovascolari, il costo del rumore ha un prezzo elevato.
Un rapporto di CE Delft stima, infatti, che il costo sociale del rumore del traffico stradale in Europa sia compreso tra 30 e 46 miliardi di euro all’anno, pari a circa lo 0,4% del PIL totale.
Ma quali azioni si possono intraprendere per mitigare questa minaccia invisibile alla nostra salute?
Le soluzioni all’inquinamento acustico
La Direttiva europea sul rumore ambientale è stata concepita per aiutare le città a identificare e ridurre i livelli di inquinamento acustico. I governi locali e nazionali stanno anche sviluppando piani mirati per affrontare i livelli di inquinamento acustico, come il Plan Bruit di Parigi che ha introdotto numerose soluzioni di mobilità sostenibile, tra cui l’installazione di barriere acustiche, controlli sul rumore stradale e asfalto a bassa rumorosità. Inoltre, il piano sostiene gli sforzi della capitale francese per ridurre al minimo il traffico automobilistico nel centro città e per espandere le reti ciclabili, vietando al contempo i veicoli più inquinanti.
Nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità, migliaia di città in tutta Europa hanno attuato misure permanenti che riducono la velocità delle auto, soprattutto in prossimità delle zone scolastiche, una misura efficace anche per ridurre il rumore del traffico. L’ampliamento o la creazione di aree verdi è un’altra soluzione olistica per affrontare l’inquinamento acustico e atmosferico e, nell’ambito della campagna, sono state costruite oltre 3.600 nuove greenways.
Anche se l’inquinamento acustico può non essere il problema più evidente che le città devono affrontare per migliorare la qualità della vita dei residenti, rappresenta una parte importante della vita quotidiana delle persone e può avere un impatto significativo sul benessere. Le soluzioni di mobilità sostenibile e le scelte di mobilità attiva, come camminare o andare in bicicletta, possono quindi contribuire a ridurre l’inquinamento acustico e a creare ambienti più confortevoli in cui vivere.
Fonte: MobilityWeek.eu