L’ultimo miglio è uno dei tratti più inquinanti dell’intero processo logistico: si stima infatti che venga immesso nell’atmosfera circa un quarto dei gas serra dell’intera catena di fornitura dei trasporti.
Si gioca qui, quindi, una delle partite più complesse e strategiche per la logistica urbana, fondamentale per centrare gli obiettivi di neutralità climatica.
È da queste premesse che è nato il progetto URBANE, finanziato da Horizon Europe. “L’obiettivo – ha spiegato Marisa Meta, Eu project supervisor di Fit Consulting (partner di Urbane) per il Sole 24 Ore è ambizioso: ridurre di almeno il 20% le emissioni di CO2 e del 30% il numero di furgoni circolanti nei centri città. L’approccio è quello collaborativo ispirato al Physical Internet applicato alla distribuzione urbana delle merci e all’utilizzo di metodi di consegna innovativi, come cargo bike e veicoli con unità modulari per rendere il trasbordo flessibile, veloce e sostenibile, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale”.
Qui l’articolo de Il Sole 24 Ore (CLICCA QUI)
Maggiori info sul progetto Urbane sono disponibili nel nostro case history.