I primi camion a guida autonoma potrebbero circolare sulle strade degli Stati Uniti già a partire dal prossimo anno. La carenza di autisti nel settore dell’autotrasporto e le minori problematiche relative alla presenza dei mezzi pesanti soprattutto sulle autostrade, più semplici da percorrere rispetto alle strade urbane, stanno infatti accelerando la transizione vergo la guida autonoma per il settore.
La società Aurora Innovation – specialista nella produzione di hardware e software senza conducente – ha infatti recentemente annunciato che il suo driver Aurora, un sistema di sensori, software e un computer progettato per fornire a qualsiasi veicolo capacità di guida autonoma, ha quasi raggiunto la piena funzionalità. Ciò significa che tutte le capacità tecniche del prodotto sono disponibili e sta entrando nella sua fase finale di sviluppo. La società ha quindi in programma di lanciare commercialmente il Driver il prossimo anno.
Al momento, come spiegato da Sterling Anderson, co-fondatore di Aurora e Chief Product Officer, il prodotto è giunto alla versione Beta 6.0 ed è specificamente costruito per il servizio sulla rotta Dallas-Houston: uno dei corridoi marittimi più trafficati degli Stati Uniti. Lungo 240 miglia, il percorso è per lo più un rettilineo sull’Interstate 45 e costituisce la corsa iniziale di un pilota per il trasporto di merci autonomo che Aurora ha fatto con FedEx (successivamente hanno aggiunto un percorso di 600 miglia tra El Paso e Fort Worth).
La nuova versione del mezzo ha infatti migliorato la capacità del sistema di gestire scenari stradali insoliti che incidono sulla sicurezza, come forti venti, collisioni o forti piogge improvvise, neve o nebbia. Beta 6.0 è in grado di rilevare la gravità di queste condizioni e rallentare o cercare un posto sicuro dove fermarsi. Se un veicolo subisce un incidente, il sistema è addestrato ad accostare e allertare uno degli specialisti del centro di comando dell’azienda. Inoltre, Aurora ha collaborato con Waymo per progettare un faro lampeggiante che avvisa il traffico in arrivo quando uno dei suoi camion viene fermato sul ciglio della strada.
Ora che l’architettura di Aurora Driver è completa, l’azienda sposterà la sua attenzione sulla chiusura del Driver Safety Case, delineando il suo approccio alla sicurezza e dimostrando che i veicoli dotati del suo sistema di guida autonoma sono sicuri per circolare sulle strade pubbliche. Il Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti richiede infatti questa documentazione prima che l’azienda possa lanciare commercialmente il suo prodotto.
Se tutto va secondo i piani, i camion equipaggiati con Aurora Driver percorreranno il corridoio Houston-Dallas tra un anno. In definitiva, l’obiettivo è quello di alleggerire l’onere per i camionisti e dare all’industria del trasporto merci la spinta necessaria, migliorando l’efficienza e la fattibilità economica su tutta la linea.
Fonte: Singularity Hub