Il 75% delle persone preferirebbe l’uso dei mezzi pubblici a quello dell’auto, se fossero più integrati e connessi. A rivelarlo è lo studio internazionale condotto da Hitachi Rail tra l’agosto e il settembre scorsi su un campione di 8073 individui e che ha analizzato la propensione all’uso del TPL e della mobilità intelligente in otto città del mondo.
Per quanto riguarda l’Italia, è stata coinvolta la città di Torino dove si è registrata una percentuale pari all’83% di individui propensi ad abbandonare gli spostamenti con mezzi individuali in presenza di una rete del trasporto pubblico più integrata, connessa ed efficiente. La ricerca ha rilevato inoltre che le persone sarebbero anche disposte a pagare di più per una maggior qualità di servizio: il 67% dei rispondenti (contro una media globale del 60%) tra i cittadini torinesi, infatti, ha dichiarato di essere pronto ad accettare un aumento dei costi per ricevere un servizio più connesso ed efficiente.
Un intervistato su tre ha inoltre dichiarato che la principale ragione per la quale utilizzerebbe il trasporto pubblico a svantaggio dei mezzi privati sarebbe la possibilità di ridurre i propri tempi di viaggio. Una media del 15%, che sale al 17% a Torino, afferma invece che vorrebbe utilizzare maggiormente i mezzi pubblici per ridurre la propria impronta ambientale.
A livello mondiale, invece, il 78% degli intervistati individua nel tempo di percorrenza e l’opzione di viaggio più economica i due driver principali per la scelta del mezzo di trasporto. Tuttavia, si rileva che “se è vero che una rete più connessa e un flusso di informazioni più frequente e al quale accedere in tempo reale possono essere driver importanti per far crescere l’utilizzo dei trasporti pubblici nelle città, è vero anche che la fruibilità e la sicurezza nella condivisione di dati personali rappresentano delle condizioni fondamentali in termini di utilizzo di un possibile servizio che renda i mezzi pubblici più connessi ed efficienti”. Solo il 55% del totale degli intervistati in tutto il mondo (e il 61% per quanto riguarda i torinesi) si dichiara disposto a condividere i propri dati di pagamento con più app di viaggio e quasi due terzi degli intervistati ha dichiarato di essere scoraggiato dall’utilizzare i trasporti pubblici se per farlo è necessario utilizzare più applicazioni di viaggio diverse. Reticenza che, però, “varia drasticamente da Paese a Paese, con fiducia molto più bassa in Nord America e nel Regno Unito, rispetto a Europa continentale e Asia”.
Per quanto riguarda più nel dettaglio le principali barriere all’utilizzo dei mezzi pubblici nel mondo, queste sono rappresentate prevalentemente dal sovraffollamento (48%) e dalla mancanza di tranquillità e comfort (42%). L’80% degli intervistati della città di Torino, dove attualmente il 73% dichiara di utilizzare l’auto per andare al lavoro, userebbe di più i mezzi pubblici se avesse la possibilità di controllare in tempo reale quanto sono affollati. I due fattori negativi più sentiti dai torinesi sono l’affollamento dei mezzi e il fatto che spesso gli orari e la frequenza non sono affidabili.
Fonte: adnkronos