Entro la fine del decennio il 60% dei veicoli sarà a guida assistita.
Il dato arriva dallo studio condotto da Accenture ‘Reeboting Autonomous Driving’ che traccia una fotografia del mercato dell’auto a guida autonoma e ne delinea le prospettive fino al 2030.
Dall’indagine emerge come ad oggi la guida autonoma non possa ancora definirsi realtà, dal momento nell’ultimo decennio, nonostante gli investimenti crescenti, il deep learning non sarà in grado di rendere possibile la piena AD. Per i prossimi anni si prevede comunque un aumento della vendita di veicoli a guida autonoma, ma la quota maggiore del mercato sarà ancora rappresentata da auto a guida assistita, seppure le funzioni di assistenza alla guida saranno sempre più avanzate. Di questo passo, dunque, entro il 2030 oltre la metà dei veicoli potrebbe essere a guida assistita.
Ad oggi, infatti, la maggior parte dei veicoli driverless si trova ancora in piena fase sperimentale e si sta ancora lavorando per risolvere diverse criticità dei veicoli di Livello 3, cioè il livello nel quale il conducente è esonerato dalla necessità di avere sempre il controllo del veicolo, purché sia pronto a intervenire subito in caso di bisogno.
Teodoro Lio, Consumer& Manufacturing Industries Lead di Accenture Italia, Europa Centrale e Grecia, ha spiegato che “la guida autonoma rappresenta uno dei 4 grandi macro trend che stanno rivoluzionando il settore automotive. Negli ultimi anni sono stati fatti enormi passi avanti nello sviluppo di veicoli autonomi. Molte case automobilistiche e nuovi player di settore hanno preso posizione dichiarando che le auto guidate dall’intelligenza artificiale sarebbero diventate realtà entro il 2025. Tuttavia, con la tecnologia e gli algoritmi di deep learning disponibili, siamo ancora lontani dal raggiungimento di questo traguardo. L’Intelligenza Artificiale non è ancora in grado di distinguere un segnale stradale reale da uno danneggiato o guidare su strada quando l’asfalto è coperto di neve”.
Connettività e guida autonoma rappresentano però non solo il futuro della mobilità privata, ma anche dell’autotrasporto. Come abbiamo raccontato anche qui, infatti, le prime sperimentazioni e le prime smart road stanno iniziando a fare la loro comparsa anche sul territorio nazionale.
Fonte: ANSA