Già nel 2009, prima ancora che il tema della sostenibilità diventasse centrale tanto quanto lo è oggi, il Comune di Parigi aveva introdotto ausili alla mobilità, come aiuti per l’acquisto di biciclette e ciclomotori elettrici, per supportare l’attuazione della Zona a basse emissioni, combattere l’inquinamento, il rumore e la congestione del traffico.
Tutti i residenti dell’Ile-de-France sono infatti esposti a livelli di ozono e inquinamento da PM2,5 che superano le soglie stabilite dall’OMS. Questo vale anche per 9 residenti nell’Ile-de-France su 10 per quanto riguarda la CO2 e 3 residenti nell’Ile-de-France su 4 per il PM10. Nel 2019 la Francia era infatti stata condannata dalla Corte di giustizia europea per non aver adempiuto agli obblighi in materia di qualità dell’aria e nel 2021 il Consiglio di Stato ha condannato lo Stato per inazione nella lotta all’inquinamento atmosferico a pagare 10 milioni di euro alle organizzazioni impegnate in questa lotta. Per questo motivo, il Comune aveva previsto diversi aiuti e incentivi per sostenere la politica di riduzione dell’inquinamento con il passaggio all’uso della bicicletta da parte dei residenti. Alcuni aiuti hanno riscosso grande successo, come gli incentivi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita (VAE), altri hanno funzionato meno, come l’introduzione di dispositivi di consegna a cancellazione di rumore, gli aiuti per incentivare la presenza di colonnine di ricarica per veicoli elettrici (BRVE) per taxi e l’assistenza per l’acquisto di un pullman meno inquinanti.
Ad oggi, che la demotorizzazione dei parigini è pienamente avviata, il Comune ha rivisto la propria politica di aiuti e incentivi, favorendone di nuovi ed eliminando quelli che si sono rivelati meno utili a promuovere una mobilità più sostenibile.
La città ha in programma un budget di 11,5 milioni di euro per aiutare l’eco-mobilità dei parigini tra il 2023 e il 2026. In particolare, verranno creati incentivi per l’installazione di pensiline per biciclette sicure (2.000€ max) e l’installazione di apparecchiature elettriche che consentono l’installazione di BRVE (4000€ max). Inoltre, saranno creati aiuti per l’acquisto di una bicicletta elettrica (max 100€, previa verifica dei mezzi), per l’acquisto di un rimorchio per biciclette (max 100€, previa verifica dei mezzi), per l’acquisto di una bicicletta adatta a persone con disabilità (900€ max), per finanziare la sistemazione e la rimessa in sella delle biciclette (60€ max), il finanziamento di un abbonamento annuale per il parcheggio delle biciclette (100€ max), l’acquisto di accessori come caschi e antifurto (50€ max) e, infine, finanziare l’acquisto di un telecomando per facilitare la deambulazione per ipovedenti o non vedenti (pieno appoggio economico).
Fonte: TTS Italia