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Aumentano in Europa le vendite di Pick-up, ma si alzano anche le proteste per i rischi all’ambiente e alla sicurezza degli utenti della strada

Aumentano in Europa le vendite di Pickup

Aumentano in Europa le vendite di Pick-up, ma si alzano anche le proteste per i rischi all’ambiente e alla sicurezza degli utenti della strada

Aumentano in Europa le vendite di Pick-up Dodge RAM, il tipico pick-up americano per eccellenza: +20% di veicoli immatricolati nel 2023. Secondo i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente, sarebbero infatti 5.000 i veicoli Dodge RAM immatricolati nel 2023, facendo salire la quota totale di veicoli di questo tipo che circolano sulle strade europee a circa 20.000. Tuttavia, la vendita di questi grandi mezzi di trasporto privati rappresenta un problema, come avevamo già avuto modo di raccontare in un nostro precedentemente approfondimento.

Le nuove auto, sempre più grandi, rappresentano infatti un problema per le città, dal momento che sono troppo larghe rispetto allo spazio minimo di parcheggio su strada in molti Paesi europei. Stando ai dati di una ricerca condotta da Transport&Environment (T&E), tra i 100 modelli di auto più venduti nel 2023, il 52% è troppo largo per lo spazio minimo di parcheggio su strada (180 cm) nelle principali città, tra cui LondraParigi e Roma. Anche i parcheggi fuori strada – la cui larghezza media è di 240 cm – sono ormai troppo stretti per le nuove auto: con una larghezza di circa 200 cm, i grandi SUV di lusso lasciano quindi troppo poco spazio agli occupanti delle auto per entrare e uscire dai veicoli. Per questo motivo, lo scorso febbraio a Parigi aveva fatto scalpore l’esito del referendum sulle tariffe speciali di parcheggio per i SUV; proposta che ha raggiunto il 54,6% dei voti a favore.

La tendenza verso veicoli più larghi sta quindi riducendo lo spazio stradale disponibile per altri veicoli e ciclisti, mentre le auto parcheggiate invadono ulteriormente i marciapiedi, mettendo così a rischio anche la sicurezza di pedoni e utenti della strada. I modelli più larghi hanno anche permesso di aumentare ulteriormente l’altezza dei veicoli, nonostante i dati sugli incidenti dimostrino che un aumento di 10 cm dell’altezza dei frontali dei veicoli comporti un rischio di morte del 30% superiore nelle collisioni con pedoni e ciclisti. In caso di collisione, un pick-up ha infatti quasi tre volte più probabilità di uccidere un pedone o un ciclista rispetto a un’auto normale, mentre i cofani alti dei pick-up mettono a rischio ancora maggiore bambini, donne e anziani.

Per questo motivo, l’aumento di immatricolazioni dei veicoli di grandi dimensioni sulle strade europee ha scatenato l’ira di molti, e una coalizione di gruppi per i consumatori, la sicurezza e l’ambiente, tra cui T&E, il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti, la Federazione europea dei ciclisti, la Federazione dei consumatori BEUC, Clean Cities, Eurocities, POLIS e Federazione internazionale dei pedoni, ha già scritto alla Commissione europea chiedendo di colmare la scappatoia che consente a questi veicoli, ritenuti troppo pericolosi e altamente inquinanti, di circolare sulle strade dell’Unione europea.

Come riporta T&E, infatti, l’UE ha rigidi standard sui veicoli per ridurre i pericoli stradali e limitarne le emissioni. Tuttavia, i pick-up americani non sono tenuti a rispettare tali standard in quanto vengono importati tramite un canale secondario chiamato “Individual Vehicle Approval”, che consente ai veicoli di aggirare le normative ambientali e di sicurezza di base dell’UE per le auto. In origine, questo era destinato a veicoli adattati o specializzati “una tantum”, come quelli per le persone con mobilità ridotta o per i servizi di emergenza, ma il sistema viene ora sfruttato per importare un gran numero di pick-up dagli Stati Uniti. In particolare, questi veicoli non sono tenuti a rispettare il Regolamento sulla sicurezza generale dell’UE (GSR) del 2019, i test su strada per l’inquinamento atmosferico o gli standard UE sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni.

Le emissioni di CO2 delle Dodge RAM variano infatti tra 300g e 900g per chilometro, circa tre o nove volte superiori alla media delle auto normali, secondo T&E. Le caratteristiche di sicurezza obbligatorie per tutte le auto e i furgoni appena venduti dal 7 luglio 2024 non sono richieste nelle Dodge RAM e negli altri veicoli importati tramite IVA. Secondo T&E, quindi, la soluzione del problema sarebbe nelle mani dei legislatori dell’UE, mentre le autorità cittadine dovrebbero stabilire tariffe di parcheggio e pedaggi in base alle dimensioni e al peso dei veicoli, in modo che i grandi SUV e i pick-up di lusso paghino di più per l’utilizzo di più spazio.

 

Fonte: www.transportenvironment.org/articles/sales-of-dangerous-us-pickup-trucks-up-20-in-europe