Bologna Città 30, i risultati dopo i primi 6 mesi
Sono passati già sei mesi da quando il Comune di Bologna è diventato il primo grande centro urbano in Italia ad essere “Città 30”, imponendo quindi il limite di velocità massima consentita di 30 chilometri orari sulle strade cittadine, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e favorire la mobilità sostenibile.
La decisione, di cui abbiamo parlato anche qui, aveva suscitato un acceso dibattito. Ora, a distanza di sei mesi, è tempo dei primi bilanci. Il Comune di Bologna ha infatti rilasciato i dati rilevati nei primi sei mesi dall’introduzione della misura. Il confronto è tra il 2024 e la media dei corrispondenti periodi del 2022 e 2023. Scopriamo i risultati emersi.
Come cambia la sicurezza stradale
Gli incidenti stradali sono calati di quasi l’11% e, di conseguenza, anche il numero di feriti: -10%. Sulle radiali i risultati sono ancora più incoraggianti: -18% di incidenti e -28% di feriti. Diminuiscono fortemente (circa -38%) gli incidenti più gravi, classificati dal 118 con “codice rosso”. Si riducono i decessi (il 33% in meno), toccando il minimo storico dal 2013 a oggi (solo durante il periodo del Covid, quando la mobilità era limitata, si erano registrati numeri così bassi).
Come cambia la mobilità
Diminuisce anche il traffico veicolare (-3%, corrispondente a oltre 6.300 veicoli transitati in meno nel giorno feriale medio nelle sezioni del cosiddetto “cordone”), e, di conseguenza, si abbassa l’inquinamento legato al traffico urbano (-23%).
Il calo diventa più marcato, -6%, pari a -14.500 veicoli al giorno, confrontando il 2024 con il 2023, a indicare che negli ultimi mesi si è verificata una sostanziale interruzione e inversione del trend di crescita dei flussi di traffico che andava avanti dal post-Covid.
Se calano le auto, aumentano però le biciclette in condivisione: +92% (in termini assoluti, 682.991 corse in più nel primo semestre del 2024 rispetto alla media degli stessi periodi 2022 e 2023). In generale, gli spostamenti in bicicletta sono aumentati del 12%, corrispondenti a circa 160mila transiti su due ruote in più sull’intero periodo soltanto nei 4 punti della città monitorati in modo continuo.
Significativo anche l’aumento dell’uso del trasporto pubblico su gomma: i viaggiatori sul servizio urbano di Bologna gestito da Tper sono aumentati del +11%, pari a oltre 5 milioni e mezzo di passeggeri trasportati in più nel primo semestre del 2024 rispetto alla media degli stessi periodi del 2022 e 2023, mentre confrontando quest’anno con l’anno scorso si registra una sostanziale stabilità con poco più di 55 milioni di passeggeri trasportati.
Come cambia l’impatto ambientale
L’implementazione della Città 30 si inserisce in un contesto ambientale che registra nel 2024 una significativa riduzione del livello di NO2 (biossido di azoto) nella centralina ARPAE di Porta San Felice: il valore medio orario di 32,91 µg/m3 registrato nel periodo 1 gennaio – 14 luglio 2024, infatti, è in calo del 23,1% rispetto alla media degli stessi periodi 2022-2023 (42,82 µg/m3). In termini assoluti è il dato più basso degli ultimi 8 anni. In termini percentuali è il calo sia annuale che biennale più marcato dal 2017 a oggi (con la sola eccezione del 2020, anno però influenzato dal Covid).
L’inquinante preso in considerazione, spiegano dal Comune, è il biossido di azoto, tipicamente il “marcatore” dei processi di combustione locali. A differenza delle polveri sottili che si caratterizzano per una maggiore varietà di origine e tendenza a diffondersi, l’NO2 invece ha come fonte primaria le emissioni dei veicoli a motore endotermico e del riscaldamento e resta più concentrato in prossimità delle principali sorgenti di emissione, in particolare le strade ad intenso traffico e il centro abitato.
I controlli
In totale dall’inizio del 2024 la Polizia locale, nell’ambito del Piano dei controlli per la sicurezza stradale avviato contestualmente alla partenza della Città 30, ha fermato e controllato 11.305 veicoli ed elevato 1.603 sanzioni.
Per quel che riguarda le sanzioni per superamento del limite di velocità se ne sono registrate 87 per il limite dei 30 km/h e 169 per i 50 km/h (con 5 patenti ritirate).
Tutti i dati sono disponibili sul sito del Comune di Bologna.