Le città del Nord America si preparano a promuovere l’adozione su larga scala delle e-Cargo Bikes, biciclette elettriche per il trasporto sostenibile delle merci nell’ultimo miglio.
Le e-Cargo Bikes, infatti, rappresentano una modalità alternativa di trasporto ecologica e più sicura per la consegna di beni nelle aree urbane. Tuttavia, in passato la mancanza di infrastrutture, le incertezze legali e l’attaccamento culturale ed economico ai veicoli a motore ne hanno spesso ostacolato l’adozione. In questo scenario, le città svolgono un ruolo cruciale nella riduzione di queste barriere.
Per questo motivo, Urban Freight Lab (UFL) – gruppo di lavoro strutturato composto da attori interconnessi nel settore dei trasporti e della logistica: rivenditori, fornitori di tecnologia, produttori, immobiliari, spedizionieri e agenzie pubbliche – ha predisposto il White Paper “Biking the Goods: How North American Cities Can Prepare for and Promote Large-Scale Adoption of E-Cargo Bikes” (a cura di Giacomo Dalla Chiara, Rishi Verma, Kelly Rula e Anne Goodchild) che si propone di informare gli urbanisti su cosa sono le cargo e-bike, su come sono state impiegate con successo in Nord America per sostituire i veicoli ICE e di identificare le strategie attuabili che le città possono adottare per incoraggiarne l’adozione, garantendo al contempo la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Raccogliendo dati e opinioni dei principali stakeholder del settore pubblico e privato e basandosi sull’esperienza dell’Urban Freight Lab, il documento identifica quindi nove raccomandazioni e 21 azioni per i pianificatori urbani in quattro aree tematiche principali:
- Infrastrutture: infrastrutture per la mobilità ciclistica, infrastrutture di parcheggio e hub logistici urbani.
- Politiche e regolamenti: leggi sulle biciclette elettriche, regolamenti sulla sicurezza e politiche che eliminano le priorità per i veicoli.
- Incentivi: sconti e sussidi alle imprese.
- Cultura e istruzione: formazione della forza lavoro, programmi educativi e adozione da parte delle comunità.
L’interessante documento è scaricabile gratuitamente sul sito di UFL: clicca qui.