Anche il cibo che finisce sulle tavole ha una catena logistica complessa e che necessita di essere ottimizzata. Fondazione Banco Alimentare, per esempio, è tra i principali distributori che rimettono in circolo cibo ancora buono per le persone in difficoltà e solo nel 2020 ha gestito donazioni per oltre 95mila tonnellate di alimenti, sia freschi che conservati, distribuiti tra 21mila centri regionali.
Quali sono però analogie e differenze tra le reti della grande distribuzione organizzata (GDO) e quelle della distribuzione alle persone in difficoltà?
“Il riciclo dei prodotti prossimi al fine vita e che entrano in un canale sociale potrebbe migliorare con una maggiore interfaccia con i punti di consolidamento vendita e/o trasformazione delle merci alimentari, utilizzando le opportunità della digitalizzazione come strumento di efficientamento del processo” ha spiegato Massimo Marciani, Presidente FIT Consulting alla rivista Largo Consumo.
Leggi qui il commento integrale: [download id=”6166″]