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III Conferenza Nazionale su Urban e Advanced Air Mobility: intervento di Massimo Marciani, presidente FIT Consulting

Si è svolta lo scorso 3 maggio nell’ambito dei Next Generation Mobility, evento dedicato alla mobilità sostenibile, la III Conferenza Nazionale su Urban e Advanced Air Mobility: focus merci.

Come abbiamo raccontato più volte anche sul nostro blog, infatti, i droni sono il simbolo di una nuova mobilità, delle persone e delle merci, caratterizzata dall’utilizzo della terza dimensione.

I droni per il trasporto delle merci e delle persone stanno infatti ormai diventando realtà e potrebbero rivoluzionare sia la logistica, in particolare quella last mile, e le consegne eCommerce; sia la mobilità delle persone. L’arrivo di nuovi sistemi di propulsione (celle a combustibile leggere e ad alta capacità, nuove batterie, soluzioni ibride), infatti, consente il trasporto di pesi superiori su tratte più lunghe, dando vita al concetto di Advanced Air Mobility, definito dalla NASA.

Anche le aziende logistiche stanno quindi iniziando a pianificare corridori aerei di collegamento serviti da droni autonomi medio-pesanti tra centri distributivi di secondo e primo livello, anche fuori città, da cui fare partire le consegne via terra o via aerea nei casi più urgenti. Le prime sperimentazioni di sistemi di Advanced Air mobility, cioè collegamenti aerei intra-urbani operati da veicoli VTOL (Vertical Take off anche Landing) sono già state avviate in diverse città di tutto il mondo (ormai sono più di 200 i concept di veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale) e presto potrebbero arrivare anche in Italia, come abbiamo raccontato in questo approfondimento.

“La terza dimensione della mobilità – ha spiegato Massimo Marciani, presidente FIT Consulting, intervenuto alla conferenza con uno speech sul tema “Droni, logistica distributiva e piani urbani della mobilità sostenibile” – e in particolare la sua declinazione in termini di logistica urbana, si va a inserire all’interno di una programmazione e pianificazione che soltanto da pochissimo tempo ha cominciato a vedere insieme la pianificazione di sistemi di trasporto di persone e di trasporto merci in un unicum. Partiamo quindi già da un presupposto che è molto delicato, cioè la conoscenza da parte dei funzionari che si trovano a vari livelli governativi, dai Comuni alle Regioni ai ministeri, di un argomento, quello del trasporto merci, che in sostanza era stato dequalificato negli anni precedenti. In questo la declinazione della terza dimensione è ancora un fattore di complicazione successiva perché non solo c’è una scarsa conoscenza della mobilità delle merci, ma c’è una nulla conoscenza di quello che sono gli sviluppi di questo sistema. L’Italia si candida ad essere un soggetto precursore dello sviluppo di questo settore e questo è un’ottima notizia, perché tutte le cose che facciamo per primi ci danno un vantaggio competitivo e ci danno la possibilità di svilupparci. Quindi ci troviamo di fronte ad una situazione di interesse a sviluppare un settore, ma dall’altra parte ci mancano le condizioni per poterlo attuare. Quello che ci deve interessare è costruire un sistema di mobilità delle merci basato su veicoli a Guida Autonoma che possono essere droni terrestri o Droni aerei. Questo comporta che la pianificazione deve essere inserita sugli strumenti che sono in questo momento esistenti, cioè i PUMS (Piani Urbani della Mobilità Sostenibile) che hanno una prospettiva di dieci anni, ma ad oggi non c’è un unico PUMS in Italia in cui è considerata la terza dimensione. La prima cosa da fare è dunque far inserire il tema della mobilità con droni all’interno dei Piani Urbani della Mobilità” ha concluso Marciani.

 

Il video integrale dell’intervento di Marciani è disponibile cliccando qui.