Il ritorno ad una quasi normalità dopo la crisi sanitaria è in realtà un passo all’indietro, perlomeno per quanto riguarda la mobilità sostenibile. A dirlo sono i dati emersi dal 19° Rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani, curato da Isfort con la collaborazione di Agens e Asstra e presentato nei giorni scorsi Cnel.
Stando al rapporto, infatti, si potrebbe dire che gli italiani sono tornati ad utilizzare prepotentemente l’auto privata (che già era in testa alle preferenze di mobilità dei cittadini, come certificato da tutti i 19 Rapporti Audimob, pur con le inevitabili differenziazioni), penalizzando ulteriormente il trasporto pubblico locale.
Tanti i fenomeni che hanno influenzato questo risultato, a partire dalle pesanti limitazioni che hanno caratterizzato l’uso dei mezzi pubblici durante i vari periodi dell’emergenza sanitaria, la maggiore diffusione dello smart working e dell’eCommerce e vari altri fattori. Fatto sta che il TPL segna un -25% di utenti rispetto ai livelli 2019 e un mutamento di abitudini che interessa proprio il settore della mobilità.
D’altro canto, però, il Rapporto Audimob fotografa anche l’elemento che più era sembrato incoraggiante nel periodo delle restrizioni, cioè il forte ricorso (seppur in parte obbligato) alla mobilità pedonale, ciclistica o alternativa verso mete di prossimità. Secondo i dati Ancma, nel 2020 sono state vendute in Italia oltre 2 milioni di biciclette, di cui 280mila e-bike (pari al 14% del totale, erano appena il 3,5% nel 2015), il 17% in più rispetto al 2019. Nei primi sei mesi del 2021, la tendenza è proseguita (157mila e-bike vendute, + 12% rispetto allo stesso periodo del 2020.
L’attenzione alla questione ecologica comincia a influenzare notevolmente anche il consumo delle automobili private: il parco dei mezzi elettrici, infatti, risulta indubbiamente in forte crescita; a fine giugno 2021 si sono registrate oltre 83.463 nuove auto (+ 57% rispetto a fine 2020, + 267,2% rispetto al 2019), e analoghi incrementi anche per ciclomotori, scooter e moto. Rilevante il fenomeno riguardante le auto ibride, la cui immatricolazione – a partire da febbraio 2021 – risulta superiore a quella delle auto diesel, un dato che fa conquistare all’Italia il podio in Europa in questo particolare settore.
Fonte: Ferpress