Bastano appena due anni per cambiare l’aria che respiri. È questo il sorprendente risultato delle micro foreste urbane nate con il metodo Miyawaki, che stanno convertendo piccoli spazi urbani, come aree inutilizzate o parcheggi, spesso grandi quanto campi da tennis, in fitte foreste urbane. Manhattan è tra le ultime città ad aver adottato questo metodo. Il successo del metodo si basa sull’utilizzo di specie vegetali autoctone, perfettamente adattate alle condizioni locali e sul simulare le alte densità che si raggiungono nei boschi nativi. È una scelta che favorisce la biodiversità e contribuisce anche a ridurre l’inquinamento atmosferico, assorbendo le emissioni nocive e rendendo più salutari gli spostamenti pedonali e ciclabili nelle aree urbane.
L’organizzazione SUGi, con oltre 232 progetti realizzati in 52 città, crea ecosistemi che crescono dieci volte più rapidamente delle foreste tradizionali e mostrano benefici tangibili già entro i primi due anni.
Questi micro ambienti urbani, oltre ad attirare piccoli mammiferi e uccelli dopo pochi mesi, abbassano sensibilmente le temperature circostanti (fino a 2 gradi Celsius nelle zone limitrofe), contribuendo a contrastare l’effetto isola di calore urbano. Grazie alla presenza di aria più fresca e ombra naturale, le micro foreste incentivano concretamente forme di mobilità dolce, rendendo più piacevole e sicuro muoversi senza mezzi motorizzati, anche nei mesi più caldi dell’anno.
Un esempio concreto arriva anche da Roma, dove da poco si sono celebrati i due anni dalla nascita della Microforesta di San Lorenzo, inaugurata il 23 febbraio 2023 grazie al progetto Terza Missione Sapienza, al Municipio II e all’ICS Tiburtina Antica n.25. In questo breve arco di tempo se ne traggono già i benefici. Con 213 alberi e arbusti di 13 specie mediterranee, piantati grazie al Progetto Ossigeno, la microforesta ha già migliorato il microclima locale, favorito il ritorno di insetti impollinatori e uccelli e coinvolto attivamente studenti e cittadini. Forte di questi risultati, Roma si prepara a estendere l’iniziativa: sono in arrivo 15 nuove microforeste, una per ogni municipio.