Le prime sperimentazioni di veicoli a guida autonoma stanno iniziano a fare la loro comparsa anche sulle strade europee.
La Ratp (Régie autonome des transports parisiens), l’ente pubblico che gestisce la rete di autobus di Parigi, sta infatti attualmente portando avanti i test del primo autobus a guida autonoma per le strade della capitale francese.
La Francia, insieme alla Germania, è uno dei primi Paesi europei a dotarsi di una normativa che consente la circolazione dei veicoli a guida autonoma di livello 4, cioè i sistemi di guida completamente autonomi in condizioni meteo e di traffico favorevoli ed entro la fine del 2021 le prime vetture a guida autonoma potrebbero essere omologate per il transito sulle strade pubbliche.
Il veicolo, lungo 12 metri e completamente elettrico, è stato realizzato dall’azienda cinese CRRC Electric Vehicle ed è stato testato senza passeggeri sulla linea 393, lunga 12 chilometri e che collega in totale sei comuni. Attualmente in fase di sperimentazione, si prevede che l’autobus autonomo comincerà il regolare servizio passeggeri a partire dall’autunno 2022.
L’autobus è dotato di un sistema di frenata autonomo, può reagire ai semafori, accostare e decidere quando aprire e chiudere le porte, tutto autonomamente. È inoltre dotato di sensori che processano informazioni in tempo reale sul traffico e sugli utenti della strada, in modo da assicurare la sicurezza e l’efficienza della guida. Al posto del conducente, un autista della Ratp, anche detto “safety driver”, è sempre presente per poter prendere il controllo del veicolo in caso di necessità.
Le sperimentazioni nel resto del mondo
La guida autonoma sta lentamente prendendo piede sia per quanto riguarda il trasporto pubblico urbano, che per quanto riguarda il trasporto di lunga percorrenza e, soprattutto, il trasporto di ultimo miglio. Cina e Stati Uniti sono tra i Paesi le cui fasi di sperimentazione sono in corso già da diverso tempo, anche se i recenti sviluppi in Francia e Germania lasciano presagire che presto anche l’Europa potrebbe intraprendere la strada della guida autonoma.
La situazione in Italia
In Italia, per esempio, la normativa attualmente in vigore consente livelli di guida autonoma pari a 1 o 2 anche se l’Osservatorio Smart Road, istituito dall’ex Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per coordinare le iniziative locali in ambito Smart Road, auspica l’adozione di nuovi strumenti legislativi che favoriscano i test delle auto più innovative nel prossimo futuro. È infatti notizia di pochi giorni fa l’avvio dei primi test su strada del progetto C-Roads Italy che coinvolge la rete di Autovie Venete nel tratto della A57 tra Terraglio e Venezia Est e il tratto a 3 corsie della A4 tra Venezia Est e San Donà di Piave.
Il ruolo di FIT Consulting
Anche FIT Consulting è protagonista dei cambiamenti legati alla guida autonoma avendo lavorato alla parte strategica di progetti di sviluppo industriale legati ai sistemi di comunicazione fra veicoli (Vehicle-to-Vehicle – V2V) e fra veicoli ed infrastrutture (Vehicle2Infrastructure – V2I). Ha inoltre coordinato il gruppo di lavoro sugli automated vehicles nel Comitato Tecnico italiano sulla guida autonoma dell’Associazione mondiale della Strada (AIPCR) per il quale è stata curata la pubblicazione “Guida Autonoma e Smart Road” edita dalla Tipografia del Genio civile DEI.
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Fonte: TTS Italia