Lo scorso anno, come abbiamo raccontato anche qui, l’Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA) aveva già lanciato l’allarme in merito alla forte carenza di infrastrutture di ricarica per auto elettriche in tutta l’Unione europea.
Lo stato dell’arte in Europa
Secondo la Ricerca condotta da ACEA, infatti, il quadro europeo risulta essere completamente sbilanciato per quanto riguarda la diffusione dei punti di ricarica nei diversi Paesi. In particolare, il 70% del totale dei punti di ricarica europei è concentrato in soli tre paesi: Paesi Bassi, Francia e Germania.
In Italia i punti di ricarica sono ad oggi 23mila, ma l’obiettivo è quello di raggiungere quota 100mila entro il 2030, grazie anche alle risorse messe in campo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Abbiamo analizzato più nel dettaglio la situazione dell’Italia in questo approfondimento.
Secondo l’analisi della Commissione europea, dunque, per raggiungere lo sfidante obiettivo di una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 delle auto entro il 2030, servirebbe un totale di almeno 6 milioni di punti di ricarica in tutta Europa, pari ad un incremento di 27 volte in meno di un decennio; mentre una nuova ricerca McKinsey, stima addirittura una mancanza di 6,8 milioni di punti di ricarica pubblici in tutta l’UE. Ad oggi, infatti, il totale dei punti di ricarica europei è di 225.000.
Il nuovo allarme ACEA
Nelle scorse settimane, dunque, ACEA è tornata a ribadire la necessità che l’Unione Europea adotti un piano ambizioso per accelerare la creazione di un’infrastruttura di ricarica per le auto elettriche.
Più nel dettaglio, lo sfidante obiettivo sarebbe di 14 mila nuovi punto di ricarica alla settimana. Ad oggi, invece, se ne installano poco meno di 2.000 a settimana.
Le vendite di auto a ricarica elettrica sono infatti aumentate di 10 volte negli ultimi cinque anni, raggiungendo la cifra di 1,7 milioni di unità lo scorso anno e la quota del 18% del mercato totale. Contestualmente, però, il numero di caricatori pubblici nell’Unione Europea è cresciuto solo di 2,5 volte nello stesso periodo.
Lo stato dell’arte per la logistica
Per quanto riguarda invece i veicoli pesanti, entro il 2030 serviranno 279.000 punti di ricarica per i camion, di cui l’84% sarà collocato all’interno degli hub delle flotte.
In questo approfondimento, abbiamo analizzato i passi da compiere nel prossimo decennio per garantire un trasporto più sostenibile.
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Fonte: HDMotori.it