Come abbiamo raccontato più volte su questo blog parlando di veicoli elettrici, uno dei principali problemi che l’Europa deve affrontare è la carenza di infrastrutture di ricarica. ACEA, l’Associazione europea dei produttori di automobili, aveva infatti già lanciato l’allarme nei mesi scorsi, sottolineando come per raggiungere lo sfidante obiettivo di una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 delle auto entro il 2030, servirebbe un totale di almeno 6 milioni di punti di ricarica in tutta Europa, pari ad un incremento di 27 volte in meno di un decennio.
Dal punto di vista della mobilità delle merci, e dunque dei camion elettrici, qualcosa però potrebbe presto cambiare.
La Joint Venture tra Gruppo Traton, Daimler Truck e Gruppo Volvo
La nuova Joint Venture tra il Gruppo Traton (Scania, Man, Volkswagen Truck&Bus, Navistar e Rio), Daimler Truck e Gruppo Volvo mira, infatti, a superare lo scoglio delle infrastrutture di ricarica, incrementando di 1700 unità le colonnine di ricarica in tutta Europa per bus e camion elettrici.
Le infrastrutture saranno quindi posizionate sulle autostrade o in prossimità di queste, e vicino gli hub logistici di tutto il continente. Le stazioni di ricarica saranno accessibili a tutti gli operatori con flotte di veicoli pesanti a batteria, camion elettrici e bus elettrici, indipendentemente dal costruttore.
500 milioni di euro l’investimento previsto per la realizzazione del progetto che vuole essere di esempio, anche per istituzioni e politica, affinché si possa concretamente iniziare a lavorare nell’ottica di una rapida espansione della rete di ricarica necessaria per raggiungere gli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione posti al settore dei trasporti e della logistica.
Fonte: la LOGISTICA