La carenza di un numero adeguato di colonnine di ricarica per mezzi elettrici rappresenta ancora un grosso problema da scontare per la mobilità elettrica, anche se è indubbio che non mancano tentativi e progetti per colmare il gap esistente in Italia e, più in generale, in tutta Europa.
Da ultimo, l’accordo tra A2A – società multiservizi che opera nei settori ambiente, energia, calore e tecnologie per le città intelligenti – e i Comuni di Bentivoglio, Casalecchio di Reno, Ozzano dell’Emilia e Forlì per predisporre a servizio dei cittadini ulteriori 128 punti di ricarica per auto elettriche in Emilia-Romagna portando a quota 180 il numero complessivo delle prese disponibili nelle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Forlì-Cesena. L’installazione delle nuove colonnine, come riporta il Sole 24 Ore, si inserisce infatti nel più ampio programma per la mobilità elettrica urbana ed extraurbana che il Gruppo realizzerà in Italia entro il 2030.
Il Piano strategico decennale volto a contribuire alla transizione energetica e alla decarbonizzazione del Paese prevede infatti investimenti pari a circa 280 milioni di euro per la realizzazione di un’infrastruttura capillare e di 22.000 punti di ricarica tra ultrafast (ad alta potenza) e CityPlug (a bassa potenza e overnight) entro il decennio.
Fonte: Il Sole 24 Ore