Milano è la città leader in Italia per la mobilità condivisa, come sottolineato dal Quinto Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility pubblicati dall’Osservatorio Nazionale e di cui abbiamo parlato anche qui.
Ma non è tutto: recentemente sono infatti stati avviati due nuovi progetti (di cui abbiamo raccontato i dettagli anche qui) che consentiranno alla città di sviluppare ulteriormente la propria rete ciclabile (progetto Cambio) e migliorare l’uso della rete viaria cittadina attraverso la condivisione dei dati (progetto Mobilità 3.0).
Proprio in merito al progetto “Cambio” Biciplan, ideato in consultazione con la società di ricerca economica spaziale olandese Decisio, nei giorni scorsi il capoluogo lombardo ha approvato un piano da 250 milioni di euro per creare una nuova rete di piste ciclabili che collegheranno la città alle aree circostanti.
Gli obiettivi del progetto
Obiettivo del progetto, infatti, è quello di garantire un trasferimento modale del 20% alla bicicletta collegando una rete di oltre 750 chilometri di piste ciclabili attraverso 24 linee diverse, di cui 16 strade verdi radiali, quattro circolari e quattro a lunga percorrenza. Alcuni percorsi esistenti verranno aggiunti alla rete, mentre altri saranno di nuova costruzione.
L’80% delle abitazioni e dei servizi milanesi, come ospedali, scuole e collegamenti ferroviari e metropolitani, si dovranno trovare quindi entro un chilometro da ciascuna pista ciclabile. I percorsi saranno inoltre caratterizzati da infrastrutture all’avanguardia, tra cui illuminazione con sensori di movimento a basso impatto, display digitali e una rete di cavi in fibra ottica, nonché stazioni di parcheggio per biciclette dedicate.
Le tempistiche
Il primo percorso dovrebbe essere pronto quest’estate, mentre l’intera rete dovrebbe essere completata entro il 2035.
Secondo Beatrice Uguccioni, assessore alla mobilità della Città metropolitana di Milano, “il progetto Cambio mira a fare di Milano un luogo dove i suoi abitanti possono pedalare per raggiungere cinema, scuole, centri sanitari e luoghi di ritrovo su percorsi innovativi e in tutta sicurezza rendendo la bicicletta il mezzo di trasporto più conveniente per i milanesi e colmando il divario con le aree metropolitane europee più virtuose”.
I vantaggi
Minori emissioni inquinanti e maggiore sicurezza stradale – dal momento che ciclisti e automobilisti non dovranno condividere la stessa strada – sono tra i vantaggi attesi dal progetto che al momento si qualifica come unico in Italia, confermando la posizione di avanguardia della città meneghina.
Fonte: Road.cc