Rete TEN-T: il Parlamento europee aggiorna le linee guida
Lo scorso 24 aprile il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva le misure per terminare i principali progetti transeuropei di trasporto, come strade, ferrovie, ponti e gallerie, entro il 2030.
L’aggiornamento del Piano europeo per una rete di ferrovie, strade, vie navigabili interne e rotte marittime a corto raggio collegate attraverso porti e terminali in tutta l’Unione mira, infatti, ad eliminare i colli di bottiglia e i collegamenti di trasporto ad oggi mancanti.
Gli attuali progetti di trasporto transeuropeo TEN-T comprendono molti collegamenti europei, tra cui la ferrovia Baltica, tra Helsinki e Varsavia, il tunnel di base del Brennero, che collega l’Austria e l’Italia, e la linea ferroviaria ad alta velocità Lisbona-Madrid. Tra i progetti italiani che potrebbero ottenere finanziamenti europei nell’ambito delle reti TEN-T figurano, tra gli altri, il ponte sullo stretto di Messina e le tratte ferroviarie ad alta velocità Milano-Treviglio-Verona e Bologna-Ancona-Pescara-Foggia.
Al fine di garantire una rete globale entro la fine del 2050, i principali progetti di infrastrutture di trasporto sulla rete centrale TEN-T dovranno quindi essere completati entro la fine del 2030. Per accelerare l’implementazione del progetto in tutta la rete, viene inoltre introdotta una scadenza intermedia: il 2040.
Entro la fine del 2030, dunque, le ferrovie della rete centrale TEN-T dovranno essere elettrificate e raggiungere una velocità di 100 km/h per il trasporto merci. Inoltre, l’attraversamento delle frontiere interne dell’UE dovrà avvenire in media in meno di 25 minuti, mentre una velocità minima di 160 km/h dovrà diventare la norma sui treni passeggeri alla fine del 2040.
Per quanto riguarda invece i principali aeroporti europei (che trattano oltre 12 milioni di passeggeri all’anno), saranno collegati alla rete ferroviaria transeuropea.
Infine, per garantire migliori condizioni di riposo per i conducenti di autocarri professionisti, lungo le principali strade dell’UE dovranno essere allestiti parcheggi sicuri e protetti almeno ogni 150 km.
Per maggiori informazioni, si invita a consultare il sito del Parlamento europeo.