Nel post-Covid i consumatori chiedono sempre maggiore sostenibilità e le aziende, di qualunque settore, compresa la logistica e i trasporti, devono adattarsi al più presto per non restare indietro nella sempre più frenetica – e non più rimandabile – corsa al “green”.
A dimostrarlo è il recente studio EY Future Consumer Index (FCI) condotto su oltre 14mila cittadini, di cui oltre 500mila italiani.
Le esigenze dei consumatori
La gran parte dei consumatori, infatti, afferma di prestare sempre più attenzione all’impatto ambientale (74%) e sociale (66%) di ciò che acquista, con un occhio di riguardo al cambiamento climatico (65%), e di riciclare prodotti o imballaggi dopo il primo utilizzo (85%).
Buone notizie anche sul fronte della mobilità sostenibile, dal momento che il 51% degli intervistati rivela di aver ridotto l’utilizzo dell’automobile a favore di mezzi più puliti ed ecologico, come biciclette, monopattini e sfruttando maggiormente i mezzi pubblici.
Cosa devono fare le aziende
Dal punto di vista delle aziende, sia che esse offrano servizi o producano beni, è dunque fondamentale mostrarsi il più trasparenti possibile. Per il 72% dei consumatori le aziende devono proporsi come leader nel guidare le azioni positive verso l’ambiente e la società, mentre una quota minore dei cittadini (60%) crede che siano i consumatori a dover spingere le imprese verso modelli più sostenibili.
Le azioni che vengono richieste alle organizzazioni non si esauriscono soltanto nella maggior trasparenza (85%) delle scelte ambientali, ma coinvolgono l’intero processo produttivo. Dalle aziende ci si aspetta infatti un comportamento etico verso i lavoratori e la comunità (84%), una produzione sostenibile (82%) e la scelta di fornitori con alti standard di sostenibilità (85%).
Trasporto e sostenibilità
Guardando al mondo dei trasporti, la strada sembra ancora lunga, anche se gli obiettivi fissati dal Green Deal europeo per il 2030 e il 2050 spingono nella direzione di una sempre maggiore decarbonizzazione e riduzione delle emissioni inquinanti prodotte per il trasporto, soprattutto quello di ultimo miglio, responsabile del 70% delle emissioni di gas serra.
Una roadmap per la decarbonizzazione è ora quindi più che mai necessaria per guidare le aziende in questo processo di cambiamento e miglioramento.
Dal punto di vista della mobilità sostenibile, inoltre, molte città stanno adottando soluzioni e promuovendo iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza all’uso dei mezzi pubblici o di mezzi più sostenibili per gli spostamenti urbani ed extraurbani, alcune con successi incredibili, come la città di Mosca o i modelli virtuosi di Parigi, Londra e Barcellona.
E l’Italia? Un dato positivo emerge dallo studio EY: l’atteggiamento degli italiani verso la sostenibilità è di gran lunga migliore rispetto alla media globale (74% Italia vs 51% a livello globale); questo vale sia per le convinzioni valoriali sia per le azioni concrete che contraddistinguono le scelte di consumo.
Un buon segno per il futuro, considerando che il 2050 non è poi così lontano.
Fonte: www.foodweb.it