Decarbonizzare la rete autostradale italiana, sviluppare iniziative per la transizione energetica e muoversi nella direzione di una mobilità sempre più sostenibile. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato alla fine del mese di novembre tra Autostrade per l’Italia, Eni e Cassa Depositi e Prestiti e che comprende lo sviluppo di nuovi vettori energetici destinati sia ai mezzi pesanti che alle autovetture, a iniziare dai biocarburanti da materie prime sostenibili e non in competizione con la filiera alimentare, idrogeno, biometano e nuovi punti di ricarica per le vetture elettriche.
Le aree per il rifornimento ospiteranno infatti un numero sempre maggiore di colonnine per la ricarica elettrica al 100%, nonché i nuovi vettori decarbonizzati – tra cui elettrico, biometano e idrogeno – a iniziare dai biocarburanti Eni, che saranno disponibili anche in purezza a partire dalle prossime settimane, gennaio 2023. L’accordo prevede inoltre la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile tramite l’installazione di parchi fotovoltaici nelle aree di Autostrade per l’Italia o in prossimità della rete autostradale, anche tramite veicoli societari dedicati. In prossimità di queste aree sarà quindi possibile costituire delle comunità energetiche, favorendo la creazione di iniziative di autoconsumo collettivo.
Tra gli ambiti di interesse della partnership, anche la definizione di programmi per lo sviluppo di prodotti sostenibili per il miglioramento della pavimentazione delle autostrade, e l’avvio di iniziative di economia circolare, a iniziare dalla raccolta di pneumatici usati che possono essere rigenerati in prodotti chimici ed energetici sostenibili, compreso il manto stradale.
Leggi anche: La prima autostrada sostenibile d’Europa è italiana grazie al progetto di Astm sulla Torino-Milano
Fonte: TTS Italia