Il trasporto pubblico locale è in ripresa, seppur molto lenta, e l’autobus rappresenta ad oggi la modalità di trasporto pubblico di gran lunga più diffusa nelle città italiane rappresentando oltre il 99% dell’offerta in termini di posti-km prodotti in 83 comuni capoluogo, mentre in altri 20 copre più di due terzi dell’offerta complessiva, come recentemente sottolineato dal Presidente dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) Gian Carlo Blangiardo. Ma, al di là dell’offerta, l’autobus rappresenta davvero una valida alternativa di trasporto per i cittadini? Alla domanda risponde il Report Ecosistema Urbano 2022 elaborato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Sole 24 Ore presentato nelle scorse settimane.
Solo a Venezia, Cagliari, Brescia, Trento, Siena e Pavia prendere il bus è una vera alternativa
Dal report emerge quindi che, rispetto al 2020, tra le grandi città turistiche italiane il dato di Milano risulta in diminuzione (303 passeggeri per abitante), mentre Venezia aumenta passando da 417 a 472 passeggeri per abitante. Roma non fornisce un dato aggiornato al 2021, rimane quindi il dato del 2020 di 328 pax/ab. In generale, però, le grandi città hanno manifestato un calo medio percentuale di circa il 2% rispetto al 2020: percentuale decisamente minore rispetto al 2019, quando il calo fu del 48%.
Nei Comuni di medie dimensioni, invece, Brescia, Cagliari, Parma e Trento superano i 100 passeggeri per abitante, mentre quest’anno diventano diciotto le città che non raggiungono la soglia dei dieci passeggeri per abitante (una in più rispetto alla passata edizione). In altre parole, solo a Venezia, Cagliari, Brescia, Trento, Siena e Pavia prendere il bus è una vera alternativa.
Al contrario, le auto spopolano. Il tasso di motorizzazione dei capoluoghi nel 2021 si conferma a livelli tra i più alti d’Europa, restando sui valori dell’anno precedente: da 65,7 dello scorso anno a 65,5 auto ogni 100 abitanti. Oltre al caso particolare di Venezia (che conta come nel 2020 43 auto ogni 100 abitanti), solo Genova e Milano, anche in questa edizione, registrano un tasso inferiore a 50 auto/100 abitanti.
Reggio Emilia regina delle bici Lucca e Venezia le più pedonali
Se l’autobus, però, non è un’alternativa valida ovunque, ci sono altre modalità di trasporto attivo che lo possono diventare. L’Emilia Romagna si conferma la “regina” della ciclabilità: a Reggio Emilia, per esempio, si espande ulteriormente la rete ciclabile confermandosi in testa alla classifica con 46,50 metri equivalenti ogni 100 abitanti (erano 45,75 lo scorso anno e 44,4 nel 2020) di percorsi per le bici, seguita da Cremona, Cuneo e Mantova, tutte oltre i 30 metri equivalenti/100ab. Lucca e Venezia sono invece le città più pedonali, nonostante in generale in Italia l’estensione media delle isole pedonali si fermi a 0,47 mq/ab (era 0,48 nella passata edizione).
Fonte: Ecosistema Urbano 2022